L’ISTITUTO COMPRENSIVO, IL TERRITORIO, LA STORIA
Piero Bargellini, grande studioso e indimenticabile sindaco di Firenze, intitolò la prefazione del libro di U. Pallini sulla storia di Pontedera: “Un Castello divenuto Città”.
E’ questa una sintesi felice della storia di Pontedera e del suo Comune. Nata come Castello Pisano, Pontedera fu condannata a sopportare le conseguenze delle lotte frequenti fra Pisani, Fiorentini, Lucchesi e, lungo l’arco dei secoli, fu soggetta a numerose distruzioni, dovute sia a calamità naturali sia alle numerose guerre in cui, suo malgrado, si trovò in mezzo fino alla Seconda Guerra Mondiale, dalla quale la città uscì praticamente distrutta.
E’ per questi motivi che le tracce di un passato storico importante sono ormai praticamente inesistenti, ma la memoria del passato, custodita nelle opere di storia e di narrativa redatta da cittadini illustri, da studiosi ed esperti, sopravvive.
Un’opera per tutte alla quale si rimandano i lettori è quella redatta da A.Marsili e A. Bova, che ha per titolo : “Una memoria per il futuro- storia urbanistica della città di Pontedera ”, edita a cura della Giunta Comunale nel 1985. Moltissime sono anche le opere scritte da cittadini illustri, in lingua e in vernacolo, che illustrano l’“anima” della comunità che sopravvive e che è ingiustamente travolta dal mutare dei tempi.
Da segnalare anche il testo “Pontedera. Geografia, storia e patrimonio culturale. Per un atlante dei paesaggi storici della Toscana” del’insegnante dott.ssa Galardi Gabriella.
(Il volume studia l’organizzazione paesistico-territoriale della comunità di Pontedera dalla seconda metà del XVIII secolo ai giorni nostri, attraverso l’analisi di alcuni capisaldi cartografici moderni e contemporanei, integrati con fonti descrittive coeve conservate negli Archivi di Stato di Firenze e Pisa: il tutto, nel tentativo di individuare le peculiarità ambientali, socio-economiche e storico-culturali di una comunità, quella Pontederese, quale tessera di quel mosaico più allargato che è il territorio regionale della Toscana).
Pontedera ha dato i natali a molti uomini illustri: Andrea Pisano, insigne scultore di opere famose, fra le quali una porta del battistero di Firenze e alcune formelle che decorano il campanile di Giotto, nonché di importanti sculture e decori del Duomo di Orvieto.
Fra molti uomini politici Pontederesi, che hanno fatto parte del Parlamento, è da ricordare Giovanni Gronchi che fu Presidente della Repubblica dal 1955.
Questi brevi e sommari cenni storici su Pontedera ed il suo Comune vogliono indicare come sia necessario stimolare nei giovani alunni il desiderio di conoscere, attraverso la ricerca, le radici culturali della terra dove risiedono o della quale sono venute a far parte le loro famiglie: conoscere aiuta a comprendersi e a convivere in pace.